Miramare, 19 giugno 2025

La seconda parte del convegno “Miramare, Natura che ispira Cultura”, declinato nel sottotitolo “Cantieri aperti sul domani”, si è svolta ieri pomeriggio nella suggestiva cornice della Sala del Trono del Castello di Miramare. Un momento di confronto e approfondimento moderato da Alberta Campitelli, Vicepresidente APGI e membro del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e dedicato al racconto dei progetti in corso, degli strumenti e delle strategie che plasmeranno il futuro del comprensorio.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di valorizzazione sostenuto dall’Unione Europea attraverso il PNRR – NextGenerationEU, nell’ambito dell’intervento M1C3 – Turismo e Cultura 4.0 – Misura 2.3.
Tra i progetti protagonisti la riqualificazione dell’antica strada carrozzabile, il restauro botanico del parco e lo sviluppo di soluzioni inclusive e accessibili, come una applicazione mobile dedicata alla fruizione del Museo e del Parco da parte di persone ipovedenti e non vedenti.

L’intervento del Direttore Andreina Contessa

A introdurre i lavori, la direttrice Andreina Contessa, che ha letto una sentita lettera di ringraziamento indirizzata allo staff e ai collaboratori che l’hanno affiancata nel corso degli otto anni di mandato, sottolineando l’importanza della squadra come parte fondante del percorso compiuto.

“Sentieri Parlanti”: un parco inclusivo

Il primo progetto presentato è stato “Sentieri parlanti”, a cura di Fabio Tonzar, responsabile per la valorizzazione del Museo e RUP del progetto. Si tratta di un’applicazione per dispositivi mobili
sviluppata per garantire un’esperienza museale accessibile a ipovedenti e non vedenti. “Ogni visitatore, camminando liberamente a Miramare, riceverà in tempo reale sul proprio smartphone informazioni e approfondimenti culturali, senza doversi orientare tramite segnali fisici o percorsi obbligati: una necessità per i non vedenti, una comodità per tutti”, ha spiegato Tonzar. Il progetto è sostenuto dai fondi PNRR, MiC, Investimento 1.2 per la rimozione delle barriere fisiche
e cognitive, ed è coerente con gli obiettivi strategici del Museo: accessibilità universale, innovazione digitale e inclusione. L’intervento, in sinergia con il Piano PEBA, ha previsto l’estensione dell’infrastruttura tecnologica su tutta l’area del parco, con posa della fibra ottica per ottimizzare costi e funzionalità ed essere pronti per nuove progettualità innovative nel futuro.

Rinasce l’antica strada carrozzabile

Giorgia Ottaviani, funzionario architetto del Museo e RUP del progetto, ha presentato il piano di riqualificazione dell’antica strada carrozzabile, unico segmento del parco rimasto chiuso fino ad ora a causa del cedimento strutturale delle gallerie. Grazie al finanziamento PNRR, è stato possibile progettare un intervento che combina il consolidamento strutturale alla riqualificazione botanica delle aree circostanti. L’architetto Ottaviani ha illustrato nel dettaglio le diverse fasi progettuali, sottolineando l’obiettivo di ripristinare la funzione originaria della strada carrozzabile come percorso ad anello all’interno del parco, rendendone possibile la fruizione completa e in sicurezza.

Chiusura con passeggiata
A concludere la giornata, una passeggiata guidata nei luoghi interessati dal progetto della strada carrozzabile.

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