Molte delle sue opere importanti sono custodite nel Museo di Miramare. L’arciduca Massimiliano gli affidò la realizzazione di un ciclo pittorico di genere storico che si trova ancora nella sua collocazione originaria
Miramare, 21 luglio 2021
Il 22 luglio 1821, 200 anni fa, nasceva a Pirano in Istria Cesare Dell’Acqua, pittore di cui il Museo storico di Miramare custodisce molte importanti opere.
Massimiliano d’Asburgo affidò infatti all’artista il compito di trasporre su tela gli eventi storicamente memorabili avvenuti a Miramare. Oggi queste opere sono esposte alle pareti della Sala Storica del Castello, chiamata Sala Cesare Dell’Acqua in suo onore.
La più ammirata e conosciuta dai molti visitatori che percorrono le sale della dimora nobiliare è senz’altro “L’arrivo di Elisabetta d’Austria a Miramare”, olio su tela, 1865. Il quadro raffigura uno dei momenti mondani più importanti nella vita di corte di Miramare, cioè l’arrivo, il 18 maggio 1861, dell’imperatrice Elisabetta d’Austria, di ritorno da un lungo soggiorno presso l’isola di Madera. Sissi, in abito scuro da viaggio, viene accolta dalla cognata Carlotta nel porticciolo del Castello di Miramare, affollato da uno stuolo di ufficiali e domestici. Il consorte Francesco Giuseppe si appresta a scendere dalla scialuppa che batte bandiera inglese, riconducibile al panfilo privato “Victoria and Albert” messo a disposizione dalla regina Vittoria d’Inghilterra per lo spostamento della coppia imperiale. A fianco di Francesco Giuseppe si trova Massimiliano d’Asburgo, in divisa di ammiraglio della flotta austriaca, mentre i marinari appaiono schierati con il remo alzato in segno di saluto.
L’arciduca affidò all’artista un intero ciclo pittorico. Cesare Dell’Acqua, conosciuto grazie alla frequentazione con Casa Revoltella, si era stabilito a Bruxelles nel 1848 ed era all’epoca già un pittore di fama internazionale la cui produzione si distingueva per la solidità dell’impianto scenografico e la vivezza dei colori, oltre che per il disegno corretto, l’abilità compositiva e, soprattutto, la fedeltà “fotografica” nella riproduzione dei più minuti dettagli.
Le prime due tele commissionate, dipinte a Bruxelles tra il 1857 e il 1858, dopo un sopralluogo a Miramare, raffigurano “Livia alle vendemmie del Pucino” e “L’imperatore Leopoldo visita il convento dei francescani di Grignano nel 1660”. Più avanti, nel 1863, Massimiliano volle che il pittore fosse presente a Miramare in occasione dell’arrivo della deputazione messicana, che gli offriva la corona di imperatore del Messico: divenne il soggetto del terzo quadro. L’intero ciclo comprende, oltre a queste quattro tele, anche una “Allegoria della costruzione di Miramare”, collocata sul soffitto della sala, e ancora due scene, che furono commissionate al pittore quando Massimiliano si trovava già in Messico: “La partenza di Massimiliano e Carlotta da Miramare” e “I primi abitanti di Grignano guardano passare l’Argonave lungo la costa”.
A Trieste si trovano molte altre opere dell’artista; si possono facilmente individuare grazie alla mappa interattiva “I luoghi di Cesare Dell’Acqua a Trieste” realizzata dal Ministero della cultura per il FVG: https://www.fvg.beniculturali.it/it/279/i-luoghi-di-cesare-dell-acqua-a-trieste
Recent Comments