GRANDI INCONTRI A MIRAMARE “UN VELIERO DELLA CONOSCENZA IN DIFESA DEL PIANETA”
IL MUSEO STORICO E IL CENTRO INTERNAZIONALE DI FISICA TEORICA ABDUS SALAM (ICTP) PRESENTANO
GRANDI INCONTRI A MIRAMARE “UN VELIERO DELLA CONOSCENZA IN DIFESA DEL PIANETA”
Dialogo con il professor FILIPPO GIORGI, esperto internazionale dei cambiamenti climatici premio Nobel per la pace 2007 in quanto membro dell’IPCC e responsabile della sezione di Fisica della Terra all’ICTP, modera Simona Regina
Sala del Trono del Castello di Miramare, lunedì 22 gennaio ore 16
Il ciclo “Grandi incontri” a Miramare riprende nel 2024 con una serie di appuntamenti realizzati a margine della mostra Kosmos, il veliero della conoscenza allestita fino al 16 giugno alle Scuderie del Castello di Miramare. Il primo è un incontro davvero speciale. Realizzato in collaborazione con il Centro di fisica teorica Abdus Salam di Trieste, inaugura la serie con un tema di stretta attualità, il “climate change” ed ha come protagonista il professor Filippo Giorgi, che nel 2007 ha vinto ex aequo con Al Gore il premio Nobel per la pace e nella lista degli scienziati internazionali più influenti nel campo della meteorologia e fisica dell’atmosfera. Nel 2024 l’ICTP festeggia il suo 60esimo anniversario e ha scelto questo primo appuntamento a Miramare per dare avvio alle celebrazioni.
L’evoluzione del pianeta Terra nell’ultimo milione di anni è stata regolata da un delicato equilibrio fra le interazioni delle sue componenti principali: atmosfera, oceani, idrosfera continentale, composizione chimica, ghiacci, attività vulcanica e biosfera. Tutte queste componenti interagiscono fortemente fra di loro, per cui il pianeta va considerato come un unico grande ecosistema, come per esempio ipotizzato da Alexander von Humboldt già nel 19mo secolo. Dall’inizio dell’era industriale, però, siamo entrati in quello che viene chiamato “Antropocene”, un’era in cui le attività umane stanno modificando molti aspetti dell’ecosistema Terra, e stanno quindi alterando questo equilibrio. Come riconosciuto da von Humboldt, gli strumenti più potenti a nostra disposizione per affrontare questo l’assedio delle pressioni ambientali sono la conoscenza, l’educazione e la cultura.
Oggi più che mai abbiamo bisogno del Veliero della Conoscenza, che ci porti alla consapevolezza del ruolo della specie umana all’interno del pianeta, un ruolo che è ormai intimamente connesso alle altre componenti del pianeta Terra. Solo questa consapevolezza potrà portarci ad una transizione culturale, da una cultura essenzialmente predatoria delle risorse del pianeta ad una cultura di armonia ed empatia per l’ambiente che ci circonda, con una più rispettosa ed equa distribuzione delle sue risorse. Il Veliero della Conoscenza continuerà sicuramente a navigare per i mari del mondo, ma è l’uso di questa conoscenza che determinerà il futuro della società umana.
L’incontro sarà introdotto da Andreina Contessa, direttore del Museo storico di Miramare e curatrice – con l’ufficio mostre del Museo di Miramare – della mostra Kosmos, il veliero della conoscenza, che metterà in rapporto il tema della conferenza con l’esposizione dedicata alla spedizione ottocentesca della fregata Novara. Per L’ICTP i saluti saranno portati dal direttore del Centro Atish Dabholkar.
Per assistere all’incontro, data la limitatezza dei posti, è obbligatoria la prenotazione scrivendo una mail all’indirizzo eventi.miramare@cultura.gov.it. La prenotazione si intende confermata previa ricezione della risposta. La conferenza è inclusa nell’acquisto del biglietto di ingresso al Museo.
Filippo Giorgi nasce a Sulmona (AQ) nel 1959, ottiene una laurea in Fisica nell’Università degli Studi dell’Aquila nel 1982 ed un Ph.D. in Scienze dell’Atmosfera nella School of Geophysical Sciences del Georgia Institute of Technology, ad Atlanta, Georgia, nel 1986. Dal 1986 al 1998 è ricercatore nel National Center for Atmosferic Research (NCAR) in Boulder, Colorado, uno dei principali centri di ricerca internazionali sul clima. Nel 1998 si trasferisce al Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP), a Trieste, dove è il responsabile della Sezione di Fisica della Terra. Giorgi è un esperto a livello internazionale di modellistica climatica, cambiamenti climatici ed i loro effetti sul pianeta e la società, interazioni fra clima e biosfera ed interazioni fra clima e qualità dell’aria. È autore di oltre 420 articoli in riviste scientifiche internazionali ed è inserito nella lista degli autori scientifici più citati nel campo delle scienze della Terra. Nel 2020 uno studio della Stanford University lo ha posto all’undicesimo posto (su 54940) nella lista degli scienziati internazionali più influenti nel campo della meteorologia e fisica dell’atmosfera. Ha contribuito alla stesura dei rapporti sui cambiamenti climatici redatti dal Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) fin dagli anni novanta. Dal 2002 al 2008 è stato vice-direttore del Gruppo di Lavoro I dell’IPCC che, nel 2007, ha vinto ex-equo con al Gore, il premio Nobel per la pace. Giorgi fa parte di molti comitati scientifici internazionali e, fra i suoi riconoscimenti, annovera la medaglia Alexander von Humboldt della European Geosciences Union (EGU) ottenuta nel 2018 in riconoscimento della sua eccellenza scientifica e del suo contributo al progresso scientifico nei paesi in via di sviluppo.
Simona Regina è giornalista professionista e lavora come freelance nel campo della comunicazione della scienza. Scrive di salute, ambiente e innovazione e al microfono incontra scienziati e scienziate, startupper e innovatori per raccontare sfide e traguardi della ricerca. Autrice su RaiPlaySound del podcast Magazzino 26 che racconta “Trieste città della scienza”, è autrice e voce di Radar in onda il martedì su Radio Rai del Friuli Venezia Giulia, dove ha curato diversi programmi tra cui People, Science and the city. Su Radio24 ha condotto Moebius, appuntamento settimanale con la scienza e l’innovazione. Per il Trieste Science+Fiction Festival coordina il ciclo di incontri di divulgazione scientifica Mondofuturo.