Collocazione: Camera da letto della duchessa d’Aosta
I ritratti di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro furono commissionati a Gino Parin dal duca Amedeo di Savoia-Aosta, che nel 1931 prese residenza nel Castello di Miramare. L’esecuzione dei due ritratti impiegò all’artista cinque mesi di lavoro, e fu complicata dall’impossibilità di ritrarre i sovrani di persona; Parin dovette quindi servirsi di fotografie.
L’ambientazione dei due ritratti evoca il contesto di Miramare. il sovrano è raffigurato stante, in uniforme militare, in un giardino con cespugli d’alloro; sullo sfondo verdi colline che digradano verso il mare. La regina, invece, è rappresentata seduta in un interno: la poltrona dall’alto schienale foderato in velluto rosso, con decorazioni dorate, richiama da vicino quelle visibili nella sala del Trono del Castello.
La destinazione originaria dei due ritratti era la Sala delle Udienze, come attestato dalla documentazione fotografica d’epoca. Curioso dettaglio è la scelta di utilizzare per questi dipinti le fastose cornici dorate che contenevano i ritratti dell’imperatore Francesco Giuseppe e dell’imperatrice Elisabetta oggi in Sala delle Udienze: nel tratto inferiore della cornice del ritratto del re, al di sotto della doratura, si legge ancora l’iscrizione «KAISERIN EL..».
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