Sopralluoghi e valutazioni dei delegati ministeriali in vista della tappa triestina Con Castello e Tcc le altre location in pole sono ex Pescheria, Verdi e Prefettura
Economia digitale e governo digitale – argomenti su cui è al lavoro un’apposita “task force” composta da ministero dello Sviluppo economico e dipartimento per la Trasformazione digitale – saranno i temi portanti del forum e del summit che si terrà a Trieste, incentrato in particolare su innovazione e ricerca con una serie di focus più specifici: digitalizzazione sostenibile della manifattura, tecnologie emergenti al servizio di tracciabilità e sicurezza dei prodotti, come la blockchain, protezione dei consumatori e tutela dei minori, anche in considerazione dei nuovi rischi emersi con il digitale, sviluppo delle “smart cities” attraverso appalti pubblici innovativi, iniziative volte a migliorare la connettività per l’inclusione sociale, sviluppo di cornici credibili per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e libera circolazione dei dati. Di questo, dunque, parleranno i rappresentanti delle grandi economie del mondo nella Conferenza dei ministri dell’economia digitale che si terrà nella riunione ministeriale “Innovazione e Ricerca” il prossimo 5 agosto.
Per fare in modo che la città sia pronta ad accogliere tale evento, anche dal punto di vista della sicurezza dei presenti, e per organizzare al meglio i luoghi in discuteranno i big del pianeta, nei giorni scorsi alcuni tecnici del “cerimoniale” degli Esteri – per conto della Presidenza del Consiglio, che si occupa del coordinamento dell’evento – hanno raggiunto Trieste per un sopralluogo. Sono intervenuti inoltre i rappresentanti della società di servizi che si è aggiudicata la gara a livello nazionale per l’allestimento delle location di tutti gli appuntamenti del G20 in Italia. Prefettura, Comune e altre istituzioni locali hanno indicato appunto alcune realtà, come il Castello di Miramare e il Salone degli Incanti per cene di gala ed eventi, nonché il Trieste Convention Center, deve quasi sicuramente si terranno le riunioni.
«Sono attese 35 delegazioni, più gli osservatori e le agenzie tradizionali», spiega in proposito il prefetto Valerio Valenti: «Dovrebbero esserci due sessioni di lavori il 5 e il 6 mentre la giornata dedicata agli accrediti sarà il 4. Sono stati visionati diversi luoghi per verificare la fattibilità degli eventi. Bisogna tenere conto che l’agenda è stretta e non è ipotizzabile che gli ospiti passino del tempo a girare in lungo e in largo la città, quindi la maggior parte del programma si terrà in luoghi vicini l’uno all’altro». Gli accrediti, probabilmente, si faranno all’interno del Teatro Verdi. L’ok definitivo dopo il sopralluogo nelle sedi indicate deve ancora arrivare, così come un programma ufficiale. Per ora quindi si tratta solo di ipotesi che i delegati ministeriali dovranno confermare o meno. Ad accompagnare in alcuni sopralluoghi il personale è stato anche Roberto Dipiazza. «Non è la prima volta per Trieste», osserva il sindaco: «Ho spiegato ai presenti che ho accolto in passato l’ex premier Berlusconi, l’ex cancelliere Schröder e l’attuale cancelliera Merkel, e che abbiamo ospitato pure il G8. Daremo anche questa volta il massimo, lasciando un ricordo di Trieste non da poco».—
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