Miramare 2 luglio 2021

Dopo più di un anno di progettazione e lavori riaprono al pubblico le Sale del duca d’Aosta, un allestimento “moderno” nel contesto di una dimora signorile ottocentesca che ripropone gli arredi d’epoca.

La scelta di allestire alcune stanze del Castello come ‘Appartamenti del duca d’Aosta’ risponde a un duplice intento, esporre al pubblico parte della collezione di mobilio, opere e oggetti d’arte risalente al periodo, in particolare i pezzi di maggior pregio e più significativi per la storia del design e del gusto e dare conto di una breve fase della storia della residenza in particolare quando Miramare tornò ad essere una dimora privata e a riflettere desideri, necessità e gusto dei suoi abitanti.

“Con la riapertura degli appartamenti del Duca d’Aosta e della sua famiglia – ha dichiarato il direttore del Museo storico e il Parco del Castello di Miramare Andreina Contessa – si inaugura la sezione Novecento e si riapre di fatto la testimonianza novecentesca nel castello di Miramare, che ha attraversato il secolo mantenendo il suo ruolo di dimora nobiliare e aristocratica, ma portando in sé i segni dei cambiamenti nel tempo, che sono non solo storico-politici, ma anche di stile e concezione di vita”. La storia non si cancella ma va letta e compresa nei segni che essa lascia anche sui monumenti storici. A metà dell’Ottocento Massimiliano d’Asburgo, uomo dei viaggi via mare, si circondò di una ricca e composita collezione eclettica di mobili e oggetti, che ben corrispondeva al suo universo culturale e allo spirito del suo tempo. Con l’arrivo del Duca d’Aosta a Trieste, uomo dei viaggi aerei, si vuole segnare il cambiamento di passo, intervenendo sulle strutture e i servizi di questa parte dell’edificio, ma anche segnando il cambio di stile e di design all’insegna della modernità inserendo un nuovo concetto di comfort improntato all’eleganza lineare e senza orpelli.”

“La nuova sistemazione dell’appartamento – ha dichiarato l’architetto Giovanni Tortelli, progettista dell’allestimento -, ideata sulla scorta della documentazione descrittiva e fotografica originale, evoca il fermento culturale razionalista a cui i duchi d’Aosta aderirono. Funzionalità, semplicità, essenzialità, in chiara contrapposizione anche formale con lo stile sovraccarico degli ambienti ottocentesche di Massimiliano, sono quindi espressione di un nuovo gusto e soprattutto di marcata modernità. I colori delle sale, ripresi come quelli originari dalle sfumature cangianti del mare, sono lo sfondo ideale per gli eleganti arredi, i quadri e le preziose suppellettili scelti dai duchi nel 1931 ed esaltano il raffinatissimo disegno geometrico dei soffitti. L’allestimento museografico, dal carattere sobrio ed essenziale, asseconda la narrazione del percorso e la sequenza espositiva con segni pacati e coerenti ma con un linguaggio di inequivocabile contemporaneità”.

In linea con un allestimento moderno e innovativo, il percorso espositivo è arricchito da colonnine con video che tramite foto d’epoca mostrano l’arredo originale e di stazioni con QR code per approfondire contenuti e dettagli dei singoli oggetti con il proprio cellulare.

La cartella stampa qui:

https://miramare.cultura.gov.it/miramare-novecento-i-duchi-daosta-nel-castello/