Rose nel Parco e le Rose di Tiziano nel Castello, il parterre fiorito di narcisi e la collina dei ciliegi: l’inizio della bella stagione a Miramare è imperdibile. Donate le magnolie del Lions club San Giusto di Trieste. Nuovamente in funzione le navette nel Parco.
“La fioritura primaverile nel parco di Miramare è una tappa di passaggio, lungamente studiata e per nulla casuale, nel grande e accurato progetto di valorizzazione dei diversi aspetti del giardino botanico iniziato tre anni fa con l’intento di ridare al comprensorio l’aspetto e la funzione che l’arciduca Massimiliano aveva concepito, un progetto che si basa sullo studio delle fonti, dei documenti e delle foto adattato al tema attuale della sostenibilità”. Descrive così, Andreina Contessa direttore del Museo storico e il Parco del Museo di Miramare, il lavoro che c’è dietro la naturale fioritura di questi giorni e che si può apprezzare grazie all’intenso lavoro dello staff del Museo.
Nel Parco di Miramare tutto è pronto per accogliere la bella stagione e finalmente, dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia, i visitatori potranno ammirare la bellezza della primavera. Per agevolare la visita del giardino botanico anche alle persone con ridotta capacità motoria o, semplicemente, per chi vuole godersi o lo spettacolo della natura comodamente seduto, sono tornate in funzione le navette elettriche che fanno la spola tra l’ingresso del Parco e le diverse zone, anche le più alte.
Il parterre superiore si sta tingendo dell’intenso giallo dei narcisi, quello inferiore sta accogliendo le rose “Larissa”, nella zona del Duca d’Aosta sono state piantate cinque magnolie, mentre davanti al Lago dei cigni è imperdibile la fioritura dei ciliegi giapponesi (quattro tipi di prunus). Hanno invece appena concluso la loro delicata fioritura i colchicum, mentre bisognerà aspettare temperature davvero più miti per alloggiare all’esterno i profumati agrumi riparati all’interno delle serre. Servono temperature estive anche per la fioritura degli oleandri piantati lo scorso autunno nell’area sotto le serre antiche digradante verso il parterre superiore. La scelta degli oleandri, dopo la sistemazione del muro di contenimento adiacente alle serre antiche, è stata fatta dagli esperti del Museo seguendo la logica applicata a ogni operazione intrapresa nel Parco storico, sulla base delle indicazioni contenute in un carteggio tra il capo giardiniere Anton Jelinek e Massimiliano d’Asburgo in cui si faceva cenno al “versante tutto fiorito di oleandri rossi”.
Per quanto riguarda la fioritura primaverile dei narcisi, sta iniziando in questi giorni e si protrarrà almeno per un paio di settimane. È imperdibile la coreografia del parterre superiore animata dalle migliaia di bulbi – lo scorso anno ne erano strati piantati circa 80 mila – che fioriscono all’unisono prima di lasciare il posto all’abito estivo del giardino all’italiana, biglietto da visita del Parco di Miramare, ridisegnato con la caratteristica forma ad ali di farfalla progettata dallo stesso Massimiliano. Al giallo del parterre superiore, farà da contraltare la fioritura delle delicate rose “Larissa” nel giardino inferiore che digrada verso il mare e che, proprio per la sua complessa situazione geopedologica, grazie alle loro radici, sono in grado di assicurare maggiore staticità al terreno, oltre ad avere una resa coreografica gradevole con le loro fioriture perenni.
Molto interessante anche la progettazione, condotta lo scorso anno e apprezzabile ora, nella zona del Parco antistante il Lago dei cigni nei pressi dello Chalet svizzero. Era stata sottoposta a una profonda operazione di pulizia e restauro per dare nuovo lustro a un luogo prestigioso del giardino. Si apprezzano proprio in questi giorni nella loro massima resa botanica le 14 piante di ciliegi da fiore – Prunus serrulata “Sargentii”, “Taihaku”, “Amanogawa” e Prunus subhirtella “Pendula” – allocate in quell’area in omaggio a una delle passioni di Massimiliano d’Asburgo, il giapponismo, che era anche una delle mode più in voga nell’Ottocento. Alcune di queste essenze particolarmente rare a portamento caduco sono state piantate nell’isoletta al centro del lago.
Grazie a una donazione del Lions club San Giusto di Trieste, sono state messe a dimora cinque magnolie nella zona in corrispondenza dell’ex entrata dalla carrozzabile che andranno ad arricchire la collezione botanica del Parco di Miramare.
Alle fioriture esterne al Museo, è infine doveroso aggiungere il richiamo dentro al Castello con l’esposizione appena inaugurata della “Madonna delle Rose” di Tiziano Vecellio: un tripudio di bellezza che consolida il connubio tra storia, arte e cultura particolarmente denso di significato nel comprensorio di Miramare.
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