di Zeno Saracino

30.12.2020 – 09.00 – Durante gli anni di costruzione della bianca rocca di Miramare, il “fiore d’Asburgo” Massimiliano, con la consorte Carlotta del Belgio, soggiornò nel cosiddetto “Castelletto”: un rustico chalet situato a monte del Castello.
L’edificio era stato progettato dall’onnipresente maestro del gotico quadrato Carl Junker; a partire dal secondo dopoguerra il piccolo edificio divenne la sede fino al 2016 dell’Area Marina Protetta del Wwf; luogo non solo di ricerca, quanto di divulgazione scientifica per le scuole e i turisti. Sono seguiti d’allora quattro anni in cui l’edificio è stato dismesso; l’ultimo restauro, in ordine di tempo, risale al 1998.
Ora il Castelletto, con le sue vezzose torricciuole, verrà restaurato integralmente, sebbene la sua destinazione d’uso non sia stata ancora decisa.
I primi, iniziali, lavori di restauro ammontano a 100 mila euro finanziati direttamente dal Mibact; tra le imprese coinvolte si segnala la triestina ditta di restauri d’arte di Giovanna Nevyjel. L’edificio, negli interni, include nel seminterrato le vecchie sale didattiche del Wwf, il percorso espositivo per le scuole al piano terra e infine al primo piano gli uffici ammantati con il tipico arredamento sontuoso di metà ottocento.

https://www.triesteallnews.it/2020/12/30/miramare-al-via-il-restauro-del-castelletto-un-tempo-sede-del-wwf/