Nell’anno che celebra i 700 anni dalla morte di Dante, Miramare chiude le iniziative a lui dedicate con una mostra in Biblioteca centrata sul suo busto.

L’esposizione apre venerdì 12 novembre

 

Anche il Museo storico di Miramare ha reso omaggio a Dante con molte iniziative nell’anno proposto dal Ministero della Cultura che ne celebra il settecentesimo anniversario della morte. A Miramare, le celebrazioni per l’anno di Dante culmineranno con l’inaugurazione, il prossimo venerdì 12 novembre, di un’esposizione centrata sul busto di Dante che si trova nella Biblioteca del Castello e che era stata commissionata da Massimiliano d’Asburgo. L’installazione, che si avvale anche di supporti multimediali, è compresa nel percorso di visita al Museo di Miramare e permetterà di approfondire il forte interesse che l’arciduca nutriva per l’opera del Sommo Poeta, tanto che nella Biblioteca sono presenti diversi volumi della Divina Commedia – fra questi uno ottocentesco appartenuto a Massimiliano -, che verranno valorizzati dall’esposizione temporanea.

Il busto di Dante a grandezza naturale fu realizzato in marmo di Carrara dallo scultore lipsiano Immanuel August Hermann Knaur nel 1859, su commissione di Massimiliano d’Asburgo. Il busto fa parte di un ciclo decorativo, pensato appositamente per questa stanza, cui appartengono anche le effigi di Omero, Shakespeare e Goethe, definiti da Massimiliano i “quattro più grandi poeti che emergono dalle loro nazioni, situazioni ed epoche, geni universali che appartengono a tutti i popoli”. Il progetto iniziale di Massimiliano era di collocare al posto del busto di Dante quello di Torquato Tasso, ma questa idea fu superata considerando che il genio di Dante fosse insuperabile. Peraltro, Massimiliano con questa decisione si mostrò attento alla valorizzazione della cultura italiana attraverso uno dei suoi simboli più rappresentativi.

Al ritratto di Dante venne dedicato un verso fortemente evocativo dal poeta Giosuè Carducci. Nell’ode Miramar del 1889 immaginò che la scultura si animasse e lanciasse un monito a Massimiliano affinché non partisse per il Messico e il suo destino di morte.

A partire dal 25 marzo – il “Dantedì”, individuato dal Governo su proposta del Ministro della Cultura per i beni e le attività culturali Dario Franceschini -, sono state diverse le iniziative che si sono svolte a Miramare. Il primo è stato il progetto realizzato in collaborazione col Teatro Rossetti nel Parco del Castello di Miramare e trasmesso in modalità virtuale. In giugno, sempre nel Parco, è andato in scena lo spettacolo Dante HUB, un’iniziativa teatrale della Stazione Rogers. In luglio è stata la volta della lettura scenica di Dante “Paradiso dell’Inferno” proposta da GoldenShow Trieste e il Teatro Rossetti ha debuttato con un concerto dedicato a Dante dell’Orchestra FVG. In settembre l’evento LIBRA a cura della SISSA ha proposto una lettura dantesca molto contemporanea, mentre TriesteClassica con la sua “Comedìa, in una selva oscura”, ne ha proposto una trasposizione musicale.

 

Un Genio in Biblioteca